Abbigliamento vintage: il maglione della nonna
Chi dice che il maglione di lana della nonna non possa essere trendy?
Scopriamo insieme come vestire e rendere al meglio la regina dell’abbigliamento vintage: il maglione lavorato ai ferri della nonna!
I “duemila” probabilmente non ne hanno mai sentito parlare. Come biasimarli. Quelle di noi invece che hanno qualche annetto in più alle spalle e magari ha vissuto la propria infanzia al sud lo conosce benissimo. Parliamo del maglione della nonna, capo d’abbigliamento tradizionale realizzato a mano dalle più anziane della famiglia.
Era il classico regalo di Pasqua o Natale che le nostre nonne realizzavano con tanta meticolosità usando questi pochi ingredienti:
Ebbene si, la pazienza era decisamente l’ingrediente principale. Chi ha vissuto l’infanzia nelle arcaiche famiglie del sud Italia avrà probabilmente seguito il lento avanzamento dei lavori sul maglione per te, il cugino o il fratellino ogni volta che si andava a trovare i parenti più anziani. O ancora sentirsi dire:
“Vedi? Questo sarà il maglione che ti terrà al caldo questo inverno!”
Era sempre un piacere scoprire a distanza di un mese che quegli alberelli in realtà nascondevano una casetta sulle montagne con tanto di camino fumante. Una fantasia tipica delle nostre nonne, abituate ad una vita bucolica, dalla quale traevano ispirazione.
Ecco che spuntavano alberi, casette, montagne, ma anche cieli stellati, nuvole e animali vari.
Alla base, dal punto di vista grafico, c’erano pattern geometrici di tutti i tipi, motivi floreali e colori sgargianti.
Ma la produzione di zie e nonne non si limitava ai maglioni. Anche sciarpe e calzini erano capi tipici della tradizione italiana. Se i calzini venivano realizzati più che altro per i nascituri, le sciarpe venivano tipicamente regalate alla giovani ragazze. Infine c’era il cappellino, spesso adornato con un pon pon al centro.
La sciarpa della nonna era forse l’indumento più amato dalle ragazze. Se per la fantasia la nonna iniziava già con un’idea precisa, non si può dire lo stesso della lunghezza. La nonna si fermava unicamente quando aveva la convinzione di aver superato abbondantemente la misura “giusta”. Non sia mai che la ragazzina di famiglia possa avere freddo. Meglio altri 10 centimetri, e ancora altri 10, ed infine altri 10.
Il risultato? Era necessario fare almento tre giri attorno al collo per portarla!
Di certo non si fermava per mancanza di filo. La nonna custodiva sempre gelosamente in ripostiglio innumerevoli gomitoli, divisi anche per colore.
Poi c’erano i calzini della nonna. Erano il regalo perfetto per i neo arrivati. Prima ancora che nascessero già le nonne erano all’opera. I piedini del bambino sono molto sensibili ed è giusto che trovino riparo dentro a calzini supercolorati frutto di tanto amore. E se ancora non si sapeva il sesso del bimbo si optava per fantasie unisex, sul rosso, sul verde.
Può capitare di trovare fra i vecchi vestiti un vecchio golfino o maglioncino fatto a mano. Ebbene: sarà pure demodè e antiquato, ma magari ci sei affezionata e non hai intenzione di buttarlo. Non è detto che debba restare in naftalina per l’eternità. Perchè non metterlo?
Per mettere un capo del genere ci sono due scuole di pensiero:
Sicuramente da evitare è insistere sulle caratteristiche tipiche del maglione della nonna. Se, come ci conferma l’impeccabile Isabella di TheFashionCherryDiary (qui l’articolo dove veste egregiamente un cardigan a motivi floreali), lo abbiniamo ad una gonna lunga stile bon ton e scarpe basse otterremmo l’effetto di accentiare l’outfit retrò.
Partendo da un maglione della nonna tipico, quindi colori accessi, fantasia molto evidente etc.., il trucco stà nel non andare in conflitto proprio su questo aspetto.
In entrambi i casi è opportuno abbinarlo con pantaloni o leggings con colori piatti, senza fantasie, in modo da esaltare il maglione. Anche il jeans va più che bene.
Può funzionare anche creare un’altro elemento di forza nell’abbinamento, purchè non vada in conflitto con il maglione. Ad esempio utilizzando jeans con perline o applicazione di gioielli.
La tradizione dei maglioni della nonna così come la conosciamo è oggi limitata alle poche famiglie del sud che ancora resistono e la mantengono in vita. Persino il lavoro ai ferri non si tramanda più. Ed è un vero peccato.
Ma non tutto è perduto. Il maglione della nonna sta rivivendo una nuova sia nel campo dell’alta moda che sotto mentite spoglie grazie ad un vento freddo proveniente dal nord Europa.
Parliamo dei maglioni di Natale, che oggi interpretano la commistione perfetta fra la tradizione artigianale italiana ed il gusto tipico delle regioni scandinave.
Come abbiamo visto nell’approfondimento sui maglioni natalizi, questi maglioni hanno molti elementi in comune con i maglioni della nonna.
Le caratteristiche principali:
L’unica grande differenza è che, mentre il maglione della nonna poteva essere utilizzato tutto l’anno (purchè facesse freddo), il maglione di Natale è unicamente da indossare per le feste natalizie.
Quindi, se volete rivivere il piacere di indossare un bel maglione della nonna non dovete fare altro che cercare su Google.. “maglione di Natale”!